Giovedì, 18 Giugno 2009 18:45

Una civilissima rivoluzione. Infatti, la guidano donne e blogger

Scritto da  Gerardo

Seguiamo con grande intensità e apprensione le vicende del dopo "voto" in Iran.
Segnaliamo l’articolo dal sito di "la Repubblica", intitolato Iran, la sfida dell'opposizione […] e, dalle stesse pagine, un nuovo video.
Trasmettiamo infine l’intervista rilasciata da Alexandra Farkas al "Corriere della sera" del 16 giugno 2009, dal titolo: È una rivoluzione, la guidano donne e blogger.


È una rivoluzione, la guidano donne e blogger
Per l'ex ministra Afkhami è stata una truffa: computer programmati per dare il 60% al presidente

"Stiamo assistendo a quella che potrebbe diventare la prima rivoluzione guidata da internet della storia". Mahnaz Afkhami, scrittrice, attivista ed ex-ministra iraniana per gli Affari delle donne prima della rivoluzione khomeinista, non esclude che il regime degli ayatollah sia in procinto di cadere.
"Anch'io, come la maggior parte degli iraniani, giudico queste elezioni una truffa - spiega -. Hanno programmato i computer per dare il 60% ad Ahmadinejad e il 30% a Mousavi, persino nelle città dove quest'ultimo stravinceva nei sondaggi. Un trucco fin troppo trasparente".

- Alessandra Farkas: Che cosa le fa pensare che si tratti proprio di una rivoluzione?
- Mahnaz Afkhami: La convergenza di molti fattori nuovissimi. Prima d'ora non avevamo mai assistito a liti tanto pubbliche ai vertici delle elite al potere in Iran. E per la prima volta è il popolo a guidare i propri leader e non viceversa.

- Alessandra Farkas: Cosa intende dire?
- Mahnaz Afkhami: Dopo la sconfitta, Mousavi aveva esortato i suoi elettori a una calma rinunciataria, ma questi l'hanno spinto a rialzare i toni, rimettendo tutto in discussione. Oggi in Iran la piazza si muove più velocemente dei propri leader.

- Alessandra Farkas: Come lo spiega?
- Mahnaz Afkhami: L'Iran, dove il 70% della popolazione ha meno di 30 anni, è una nazione di cibernauti che sta guidando questa nuova rivoluzione con Twitter, YouTube e Facebook. Che sono mille volte più avanti dei media internazionali nel raccontare cosa accade nel Paese. Non dimentichiamoci poi che tra i blogger più agguerriti ci sono molte donne.

- Alessandra Farkas: Che impatto possono avere tra le classi meno abbienti?
- Mahnaz Afkhami: Enorme. Il loro è un movimento, più che un partito politico, un network con milioni di simpatizzanti che hanno organizzato una capillare campagna porta a porta, raggiungendo casalinghe, parrucchiere e sarte. Sono state le donne, che alle ultime elezioni si erano astenute, a spingere il conservatore Mousavi verso posizioni più progressiste, scegliendolo astutamente come il loro candidato solo perché aveva più chance di vittoria.

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